Partidazo, quello dell'altro giorno tra Barca e Madrid. Un Madrid che probabilmente meritava di piu', anche se il Barca non ha assolutamente rubato la vittoria. Un Barca a corto di preparazione, rispetto al Madrid, ma il ritorno di Xavi Hernandez, un sontuoso Iniesta e soprattutto uno spaziale Leo Messi hanno fatto la differenza, anche se la prestazione della squadra e' stata comunque buona.
Ripeto, ottimo Madrid, che ha proposto un calcio finalmente coraggioso e molto aggressivo. Soprattutto nel primo tempo, dove tra l'altro ha fatto meno falli del Barca. Mentre nellla seconda parte gli interventi scorretti sono aumentati, anche se bisogna dire che non e' stato nulla di trascendentale almeno sino all'entrata di Marcelo, nervosissimo e protagonista di un paio di interventi killer, tra i quali l'ultimo durissimo fallo su Fabregas, classico intervento di frustrazione che ci puo' stare, nel calcio. Come ci puo' stare la successiva tangana che ha visto protagonisti soprattutto i giocatori in panchina, che ha portato all'espulsione di Villa ed Ozil (!). Sulle successive scaramucce e su Mourinho meglio stendere un velo pietoso: le immagini parlano davvero da sole. Trovo inutile continuare a parlare di questo impresentabile che e' riuscito a mourinhizare persino gente come Casillas, Xabi Alonso ed Ozil. Povero Madrid, non se lo merita
La rivalita' tra Madrid e Barca e' cosa vecchia, come tutti sanno. Mourinho la sta semplicemente portando alla cancrena. Una rivalita' che trascende lo sportivo e che si carica di molti altri significati, come tutti anche qui sanno. Ecco, le rivalita' calcistiche di tipo europeo, di appartenenza, cariche di significati extra-sportivi, le capisco ma davvero non riesco a condividerle. Non ho nulla contro la passionalita' e il tifo in generale, anzi. Semplicemente, vedo la competizione sportiva come qualcosa di diverso, ormai. C'e' questo gran bel pezzo sul meraviglioso blog The run of play (americano!!!) che tra una citazione di Tocqueville e un riferimento storico, parla della differenza di approccio con i supporter americani. E i commenti al pezzo sono, come quasi sempre in questo blog-gioiellino, imprescindibili. Da leggere, se si mastica un poco di inglese.
Comunque la si pensi, il Barca ha bisogno del Madrid e viceversa. Oggi come non mai. L'altro giorno lla partita e' iniziata alle 23. Cose da matti, come tutti dicono. Eppure, las televisiones mandan. Dappertutto, certo, ma forse qui in Spagna anche di piu'. I diritti televisivi valgono moltissimo, scopriamo l'acqua calda. E la loro ripartizione e' fonte di infinite polemiche, piu' o meno dappertutto. Nella Liga l'iniquita' di questa ripartizione e' davvero ridicola, tant'e' vero che finalmente alcuni club (Sevilla, Villareal, Athletic ed Espanyol) si sono ribellati al fatto di dover prendere una pura e semplice elemosina per partecipare ad un campionato che se non e' falsato e' per lo meno adulterato, dove l'unica incertezza e' il distacco che Barca e Madrid daranno alla terza. Secondo questo gran bel articolo di uno dei pochi giornalisti spagnoli decenti, Barca e Madrid incassano 140 milioni di euro all'anno, il Valencia 42 milioni, il Malaga e il Jerez 12 milioni (lo stipendio di Messi o di Mourinho, mas o menos).
Nel resto d'Europa, malgrado le polemiche italiane, le cose vanno molto diversamente, come si puo' leggere nel pezzo. L'esempio da seguire e' quello inglese, dove il Manchester, che e' il club che ha incassato di piu' per i diritti tv, ha ricevuto 58 milioni di euro, mentre il Middlesbrough, l'ultimo, ne ha incassati 35 milioni.
Va bene, capisco le obiezioni. Purtroppo il calcio e' diventato uno spettacolo dove le televisioni la fanno da padrone e ovviamente una tv non se ne fa nulla di un Osasuna-Levante all'ora di cena (con tutto il rispetto). E' pure vero che in Spagna le cose sono diverse che nel resto d'Europa, dove c'e' ancora l'attaccamento alle squadre del proprio territorio, mentre qui la grande maggioranza degli spagnoli tifa Real o Barca. Eppure, la Liga non si gioca tra due squadre e altri 18 sparring partner. Altro che Liga piu' bella del mondo, questa e' una farsa. Ok, Valencia, Atletico, Villareal sono comunque competitive in Europa, ma nella Liga, contro le due big, prendono regolarmente scoppole che non sorprendono. Come non soprende neppure il dominio delle squadre spagnole in Europa. Con tutti i soldi che prendono (e malgrado questo, con tutti i debiti che si ritrovano) hanno la possibilita' di fichare i migliori sulla piazza (vedi soprattutto Madrid) e ciao mare. Ok, il meraviglioso Barca, la cantera, la nazionale spagnola che negli ultimi 3-4 anni domina. Certo, e' un momento d'oro. Tutto quello che volete. Eppure, inutile negarlo, questa vergognosa ingiustizia conta eccome.
It's the economy, stupid!